Per sostenere le madri e i padri che lavorando da remoto devono, a causa della chiusura delle scuole, assistere i figli nella didattica a distanza, Autostrade per l’Italia garantisce alle sue persone un diritto alla disconnessione di 1 ora e 30.

E’ questo il contenuto dell’accordo, siglato con le Organizzazioni sindacali lo scorso 18 marzo 2021, con il quale Aspi dà un nuovo significato al diritto alla disconnessione per sostenere i propri dipendenti che, lavorando in smart working, devono prendersi cura dei figli a causa della chiusura delle scuole.

Un sostegno che in questo frangente vuole andare incontro alle più immediate necessità delle donne, che sopportano il carico domestico più gravoso del lavoro da remoto; dei padri, -nell’auspicio che ciò concorra a dare attuazione concreta alle nuove politiche di parità nel segno della bigenitorialità; ma soprattutto dei figli, nella speranza che ciò li aiuti a ritrovare serenità per studiare in questo difficile momento.

Così a partire dal 22 marzo p.v., in via sperimentale e per la durata di un mese, l’Azienda riconoscerà ad ogni dipendente che ne abbia bisogno il diritto giornaliero di disconnettersi per un massimo di 1,5 ore nella fascia oraria mattutina compresa tra le ore 08.00 e le ore 13.00 per assistere i figli nella didattica a distanza.

Si tratta di un’iniziativa innovativa che, oltre a dare nuovo significato al fin qui sfuggente diritto alla disconnessione dei lavoratori da remoto, va ad arricchire l’avanzato e articolato sistema di Welfare aziendale che ha consentito ad Aspi di continuare a essere vicina ai propri dipendenti, alle loro famiglie e più in generale a tutta la comunità aziendale nel corso di questa difficile emergenza pandemica.