Un sistema organico di prevenzione della corruzione è un’acquisizione recente ma chiara del nostro ordinamento giuridico, che, recependo i principi sanciti dalla Convenzione ONU di Merida del 2003, a partire dalla Legge n. 190 del 2012 ha superato la logica squisitamente repressiva del fenomeno per promuovere un vero e proprio processo di eticizzazione dell’apparato pubblico (c.d. ethics infrastructure). Centrale, in quest’ottica, è l’attenzione al fenomeno del whistleblowing, ed il connesso rafforzamento, ad ogni livello, della tutela apprestata in favore del dipendente che, denunciando atti corruttivi di cui sia venuto a conoscenza in occasione dei propri incarichi pubblici, è assurto a nuovo esempio di servitore dello Stato. Nel convincimento che l’attività professionale non possa prescindere da un solido sostrato etico, lo Studio, anche grazie alla sua propensione accademica e al dibattito scientifico al quale, per questo motivo, ha direttamente partecipato, ha maturato una forte passione per il fenomeno, ponendosi quale fermo punto di riferimento in materia.